Il Liceo Artistico Statale di Napoli costituisce, con la collegata chiesa teatina, il seicentesco “Complesso Monumentale dei Santi Apostoli".
Armonicamente inserito in pieno centro antico, nel caratteristico dedalo dei cardi e decumani che testimoniano l’impianto urbanistico a “castrum” della città romana, l’edificio fu iniziato su disegno di Francesco Grimaldi nel 1610 e concluso nel 1649, poi consacrato ai Padri teatini.
Nel 1809 il convento fu soppresso da Gioacchino Murat e destinato alla Camera notarile. Sempre in quell’anno fu adibito a caserma ed assegnato al reggimento “Real Napoli”. Nel 1820 fu abbandonato e saccheggiato per essere convertito nel 1869 in manifattura tabacchi.
Infine nel 1976 l'edificio, sotto vincolo di tutela di Bene Culturale, fu assegnato al Liceo Artistico di Napoli.
Di particolare interesse, oltre l'architettura, i sotterranei dove sono visibili porzioni dell'acquedotto della Bolla, la storica biblioteca che ha conservato a lungo il manoscritto "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso.
Offsite - l'Opera e l'intervento della comunità.
Monumenti
di Liu Jianhua
Statue in cartapesta svettano su piedistalli di ceramica di Vietri. Sono loro, i "Monumenti" di Liu Jianhua, che guardano il visitatore dall’alto e fanno riflettere sul tema dell’altro e dell’accoglienza.
Quando l'artista è arrivato a Napoli per visitare la Fondazione Made in Cloister, è entrato in contatto con la realtà variegata, popolare e multietnica del quartiere di Porta Capuana e con antiche tradizioni artigianali.
Dall’esplorazione della realtà sociale del quartiere e dall’incontro con gli artigiani è nata l'opera site-specific Monumenti. Ritratti tridimensionali di persone che hanno lasciato la propria terra, e che l’artista ha incontrato e ha intervistato durante la sua residenza a Napoli, raccogliendo storie diverse di migrazione.
Per la mostra biennale Interaction Napoli le statue sono state nuovamente simbolo di incontro e integrazione. Accolte negli spazi del Liceo, sono state materia di ricerca e progettazione per gli studenti, che hanno realizzato l'installazione anamorfica "DIVERSA-MENTE". Un'opera che necessita dell'intervento dell'osservatore per essere compresa, che riprende il tema della diversità e dell'interazione per inviare un messaggio sociale: è necessario abbandonare il proprio punto di vista e cambiare prospettiva per leggere l'universalità del messaggio.
Il progetto, voluto fortemente dalla dirigente scolastica prof. Simona Sessa, ha visto una grande partecipazione da parte degli studenti, che, seguiti e coordinati dai professori, sono riusciti con grande successo ad interpretare i valori dell'opera esposta.
Offsite - l'Artista.
Il processo creativo
di Liu Jianhua
Liu Jianhua è l’artista cinese che più di ogni altro ha trasferito nel linguaggio contemporaneo le possibilità espressive insite nella porcellana come materiale dell’arte, pur utilizzando nella sua ricerca media e tecniche molto differenti.
Servirsi della porcellana ponendo enfasi sulla forma, senza per questo rinunciare a una narrazione filosofica, gli ha consentito di esplorare le possibilità di un’arte legata alle proprie matrici culturali, ma nello stesso tempo capace di esprimere le istanze spirituali della contemporaneità.
Offsite - l'Artigiano.
Ceramica Francesco De Maio - Ceramisti di Vietri
Carlo Nappi - Cartapestaio di Nola
Lì dove il cielo si confonde con il mare e la Costiera Amalfitana luccica dei suoi mille colori, c’è la Ceramica di Vietri Francesco De Maio che dal 1963 realizza e promuove la bellezza delle sue maioliche fatte a mano raccontando, attraverso l’eccellenza delle sue collezioni, la cultura e la storia della sua terra d’origine.
Dal lontano 1494 sono trascorsi sei secoli di esperienza e di eccellenza ceramica, tramandati di generazione in generazione dalla famiglia De Maio-Cassetta, che continuano ancor oggi negli opifici della Ceramica Francesco De Maio, per promuovere la cultura, la tradizione e l’arte vietrese attraverso l’uso di antiche tecniche di lavorazione che rendono uniche e prestigiose queste ceramiche.
La storia della cartapesta è nota in Italia fin dal 1500 quando inizialmente veniva utilizzata dagli artisti come prototipo per le sculture e successivamente, in alcuni casi, sostituiva materiali quali legno e marmo nella realizzazione di complementi decorativi.
La storia della cartapesta a Nola si unisce indissolubilmente con quella della Festa dei Gigli, dedicata al patrono San Paolino, e che porta in processione 8 torri piramidali in legno che raggiungono fino a 25 metri d’altezza, addobbati dagli artigiani locali con decorazioni in cartapesta.
Questo il contesto in cui Carlo Nappi cresce e, fin da giovane, lavora con i grandi maestri artigiani apprendendone le tecniche e sviluppandole fino a fondare la sua bottega.