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Colin Gianluigi

1956, Pordenone (PN), Italia

Welcome to Europe, 2024

Fondazione Made in Cloister

Gianluigi Colin conduce da molti anni una ricerca artistica intorno al dialogo tra le immagini e le parole. Il suo lavoro nasce come investigazione sul passato, sul senso della rappre- sentazione, sulla stratificazione dello sguardo. Si tratta di una poetica densa di richiami alla storia dell’arte e alla cronaca, che tende a porre sul medesimo piano memoria e attualità, facendo sfumare i confini tra le epoche. le grandi tele di Colin sembrano paesaggi distorti. Skyline di città metropolitane, forse d’oltreoceano, ripetute uno sopra l’altro, come fotografie seriali. Sembrano paesaggi, ma sono il risultato del suo appropriarsi dei tessuti con cui si puliscono le rotative dei quotidiani. Un materiale di lavoro intrecciato da vicino con la sua vita di giornalista e che diviene medium su cui fissare un presente altrimenti destinato a scorrere via. 

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