Assunta Saulle & Laetitia Ky
Due universi creativi in dialogo al LAB.oratorio
Venerdi 3 Marzo 2023 nella splendida cornice della Fondazione Made in Cloister, presso lo spazio Lab.Oratorio, inaugurano due mostre personali delle artiste Assunta Saulle e Laetitia Ky.
Le mostre, prodotte da Andrea Aragosa per Black Tarantella, Lis10 Gallery, e Eleonora De Blasio aprono lo sguardo sugli universi creativi di due artiste che, grazie alla peculiarità dei loro stili e delle loro poetiche, si sono imposte all’attenzione del pubblico e della critica del panorama artistico nazionale e internazionale.
Assunta Saulle & Laetitia Ky
Due universi creativi in dialogo al LAB.oratorio
Il magnifico Complesso inserito all’interno del chiostro di Santa Caterina a Formiello, mette a confronto due percorsi estremamente personali: quello dell’italiana Assunta Saulle e quello dell’ivoriana Laetitia Ky. La prima scandisce il suo universo con 8 installazioni che uniscono sinergicamente l’oggettività della fotografia con la soggettività plastica ed espressiva della scultura polimaterica, dal titolo “Universi e Mondi”. Lo sguardo di Medusa è invece il progetto di Laetitia Ky composto da un ciclo di 11 fotografie e 6 dipinti che hanno come soggetto la stessa artista, il cui corpo diviene supporto e strumento di rivendicazione identitaria. L’artista ivoriana, con le sue “sculture capillifere” mette in sinergia le dinamiche espressive ed identitarie della body art con il valore documentale della fotografia, producendo un dispositivo di riflessione e rivendicazione.
Lo specchio e il suo doppio, un giano femminile, una complementarità spettrale di universi femminili, è dai fotogrammi pietrificati della contemporaneità che nasce il progetto di una mostra bipersonale, due donne dalle differenti essenze sociali e culturali si confrontano sul dialogo di possibili universi, sulla possibilità sovversiva di uno squarcio alle convenzioni storiche e sociali.
Le due artiste Assunta Saulle e l’ivoriana Laetitia Ky, indagano nei loro autoscatti le controversie storico-culturali, gli universi magici ed esoterici, la ricerca di radici, consentendo una ricomposizione della rappresentazione del corpo femminile rizomatica e aperta a possibili stratificazioni di senso, una rappresentazione artistica che si fa politica attraverso delle soggettività incarnate, ironiche, ribelli, esibite ed esposte in un moto liberatorio.