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ITALIAN COUNCIL
Made in Cloister tra i vincitori
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Hic sunt dracones di Francesco Bertelè, il progetto della Fondazione Made in Cloister vincitore dell’Italian Council

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La Fondazione Made in Cloister è fra le vincitrici della quarta edizione dell’Italian Council, il progetto della Direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali volto a  promuovere la produzione, la conoscenza e la disseminazione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive.

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Il progetto risultato vincitore è dell’artista Francesco Bertelé (Canzo, 1978) dal titolo Hic sunt dracones.

Il titolo deriva dalla locuzione latina Hic sunt dracones, utilizzata nelle antiche carte geografiche per indicare le zone ancora inesplorate, generalmente dell’Africa, con un’accezione che rimandava al senso di un generale pericolo per “l’inconosciuto”, l’ignoto, l’inesplorato appunto.

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Il progetto, curato da Chiara Pirozzi, si costruisce attraverso un complesso processo di ricerca, esplorazione e raccolta dati che l ’artista sta realizzando a Lampedusa, compiendo la prima traversata in orizzontale delle scogliere a Nord dell’isola. Il risultato sarà un’opera multimediale e immersiva per lo spettatore.

Hic sunt dracones entrerà nella Collezione del Museo MADRE di Napoli e sarà protagonista di una serie di presentazioni e di approfondimenti, in Italia e all’estero. Il lavoro, infatti, sarà presentato, grazie alla messa a punto di un sistema di partner, negli spazi della Fondazione AV Node di Amsterdam, sarà esposto in una delle sedi delle Gallerie Costiere di Pirano in Slovenia e presso la sede della Fondazione Made in Cloister, nel Chiostro piccolo di Santa Caterina a Formiello di Napoli.

 

 

 

Francesco Bertelé (1978, vive a Canzo [IT])

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È direttore artistico di a2410.it

Selezione mostre collettive:

AndarXPorte, Palazzo Archinto, a cura di ArtCityLab, Milano;

A house, halfway, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo [2017];

La fine del mondo, Centro Luigi Pecci per l'arte contemporanea, Prato [2016];

Making Sense, Fondazione Palazzo Pretorio, Cittadella (PD) [2015];

men & animals, 3rd Land Art Biennial LAM 360°, Mongolia [2014];

Sinopale IV (Sinop Biennale), Turchia;

The Wordly House, di Tue Greenfort, dOCUMENTA (13), Kassel [2012];

Selezione mostre personali:

L'amoureuse initiation, Unità d'artista, Galleria Rossana Ciocca, Milano [2017];

Seminerò perle di principessa in una caverna, a cura di Gabi Scardi, NCTM studio Legale, Milano [2016];

Guha, Center for Visual Art, East Iceland;

Centocapre "looking for yule goats", Kunstnernes Hus, Oslo [2015];

Centocapre, Associazione Vincenzo de Luca, Latronico (PZ) [2015];

From my studio to my studio, a cura di Chiara Pirozzi, Dino Morra arte contemporanea, Napoli [2014].

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È direttore artistico di a2410.it, un bivacco culturale pensato per esistere nelle condizioni più estreme e progettato in termini di sostenibilità ambientale, capace di ospitare al suo interno pubblico ed eventi culturali, è dotato di una tecnologia a/v d’avanguardia e fornisce un’esperienza immersiva totale.

È stato l'ideatore di Carrozzeria Margot, con cui ha diretto: CM start up, Viafarini DOCVA [2013]; Via Padova altrove, Swiss Institute, Milano [2012]; A shop is a shop..., Artissima Lido, Torino [2011]; Collecting Identities: I stay therefore we are , per Osloo progetto di FOS, Danish Pavillion, 54^ Biennale di Venezia [2011]. È stato fondatore di Mobeel - associazione Culurale [2005-2010, Venezia].

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