ntfi@ made in cloister
SEZIONE LETTERARIA
ED ALTRI EVENTI DEL NTFI 2019 AL CHIOSTRO
FUORI FESTIVAL@MADE IN CLOISTER
Alla fine di tutti gli eventi del Napoli Teatro Festival comincerà il Fuori Festival: una serata al chiostro all’insegna dell’arte e della musica, con aperitivo al Cloister BAR.
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MARTEDI 18 GIUGNO
h 17.00-19.30
Viaggio nel Teatro Greco contemporaneo
Un’antologia composta da sette testi scritti da altrettanti autori, riconosciuti come rappresentativi della produzione teatrale greca contemporanea: Akis Dimou, Elena Penga, Sofia Kapsourou, Andreas Staikos, Nina Rapi, Tzanàtos Tzimàras e Yannis Mavritsakis.
MERCOLEDI 19 GIUGNO
h 10.00-20.00
Mercato dell’Arte e della Civiltà
Il Mercato dell’Arte e della Civiltà, nella sua nuova edizione denominata “O’ Manifest”, sarà una “maratona dell’arte” che metterà a confronto artisti, operatori del settore dello spettacolo
dal vivo e spettatori per dibattere sull’attuale situazione del Teatro internazionale. In una giornata ricca di interventi, reading, performance e proiezioni.
GIOVEDI 20 GIUGNO
h 19.00
OUVERTURE – PER CARLO BERNARI
CON ENRICO BERNARD
LETTURE DI ANDREA DE GOYZUETA
Si dice Carlo Bernari e si pensa subito ai Tre operai, cioè al romanzo che aprì una nuova strada nella letteratura italiana del Novecento. Molto meno conosciuta è la sua parca produzione in versi. Se possiamo leggerla, rendendole omaggio, lo dobbiamo al lavoro del figlio dello scrittore Enrico Bernard, autore egli stesso e drammaturgo, che l’ha raccolta in Cose in versi.
LA MORTE DELLA BELLEZZA
Voci in concerto per Giuseppe Patroni Griffi
CON NADIA BALDI, ANTONELLA IPPOLITO
E CON DARIO ZENO (PIANOFORTE), RENATO SALVETTI (CHITARRA), ANDREA BONIOLI (BATTERIA), VILLARI MICHELE (SAX E CLARINETTO), ANDREA COLELLA (CONTRABASSO), ROBERTA ROSSI (VOCE)
MUSICHE ORIGINALI DI ANDREA BONIOLI, ROBERTA ROSSI
REGIA NADIA BALDI
Romanzo classico e storico. È la vicenda di un amore omosessuale fra due giovani, sullo sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i bombardamenti aerei; amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme che la esaltano e distruggono.
Sullo scenario di una Napoli del periodo della guerra emerge il conflitto fra l’educazione sentimentale e la celata omosessualità del sedicenne Eugenio che, insidiato dal giovane tedesco Lilandt, prima lo rifiuta e poi si getta impetuosamente in un legame amoroso.
La morte della bellezza, nel riadattamento, rispetta ed esalta lo “stile d’acqua” di Patroni Griffi che, associato alla capacità da parte delle interpreti nel trattare con una rara attitudine gestuale e vocale un argomento così delicato come la omosessualità, scorre fluente come acqua.
21 GIUGNO
h 19.00
OUVERTURE – CONTRAPPUNTI
CON ANDREA CASSESE
CON FEDERICA GIORDANO, FRANCA MANCINELLI
Due poetesse delle ultime generazioni si danno la staffetta, entrambe attente a enucleare i sentimenti primari e a dargli la propria voce. Fa da contrappunto musicale un cantautore-architetto, autore de La minoranza.Versi e canzoni sono l’uno il rovescio dell’altro
PER ANNA MARIA ORTESE
CON LICIA MAGLIETTA
Licia Maglietta non è nuova al confronto con la letteratura. Basti solo pensare al suo rapporto con i versi di Alda Merini.
Questa volta l’incontro è del tutto inedito. Come nel caso di Carlo Bernari, anche Anna Maria Ortese si confrontò con la scrittura in versi. Ne sono testimonianza i due libri nei quali sono stati raccolti: Il mio paese è la notte e La luna che trascorre.
22 GIUGNO
h 19.00
EWA LIPSKA
CON MARINA CICCARINI E MARCO BRUNO
Tra le maggiori poetesse polacche, Ewa Lipska è capace di attraversare il tempo presente con una disillusa ironia. Grande amica di WisÅ‚awa Szymborska, nei suoi versi s’incontrano domande come questa: «Non so nemmeno/ se è la storia che ha creato noi/o se noi abbiamo creato la storia. Se siamo solo l’eco/di un cuore altrui». Sarà introdotta da due suoi fedeli traduttori.
DEVORAH MAJOR
CON GASPARE DI LIETO (PIANOFORTE)
Nata in California, nipote di immigrati, è il terzo poeta laureato di San Francisco. Poliedrica, frequenta più generi di scrittura. Il primo libro italiano della Major, appena pubblicato da Multimedia edizioni, si intitola A braccia aperte. E vi si incontra la paradossale povertà dell’amore della quale abbiamo sempre più bisogno.
23 GIUGNO
h 19.00
OUVERTURE – GENERAZIONI
EMANUELE CERULLO, ACHILLE PIGNATELLI – FRANCESCO IANNONE, ANTONIO TRUCILLO
Due giovani intrecciano le loro voci, mettendo in comune esperienze diverse. Esperienze che danno nuovi nomi a luoghi della città come ad esempio Scampia.
Fanno da contrappunto altri due poeti appartenenti a generazioni diverse, che sanno rispecchiarsi l’uno nell’altro.
TIZIANO SCARPA
Senti, ti dico una cosa che preferirei non dire
Non si resta illesi dalla lettura di Le nuvole e i soldi: le poesie di Tiziano Scarpa hanno suscitato forti discussioni in rete, sono rimbalzate sui social toccando l’animo dei lettori, al di là della cerchia di appassionati di poesia. Con il suo slancio espressivo e la sua grande esperienza di lettore scenico, l’autore le recita e commenta alternandole alle storie in rima del suo ultimo libro, Una libellula di città.
24 GIUGNO
h19.00
SHAKING UP ONEGIN
Ricordando Pia Pera
LIBERISSIMAMENTE TRATTO DA EVGENIJ ONEGIN DI ALEKSANDR PUŠKIN
ADATTAMENTO E VOCE ROBERTO DE FRANCESCO
CON FERRUCCIO SPINETTI (CONTRABBASSO)
CON EMANUELE TREVI
Roberto De Francesco da anni studia i versi di Puškin. E li studia utilizzando la traduzione di Pia Pera, e da lì parte per una sua interpretazione vocale, punteggiata dalle note nomadi di Ferruccio Spinetti.
A Emanuele Trevi è affidato il compito di tracciare un ritratto di Pia Pera, una scrittrice-traduttrice che, pur essendo scomparsa troppo presto, ha lasciato un suo peculiare segno nella cultura italiana.
25 GIUGNO
h 19.00
FESTEGGIANDO RINO MELE
CON MARIO MARTONE E ALDO MASULLO
Rino Mele va indubbiamente festeggiato. Poliedrico, eclettico, anticipatore di temi e motivi, capace di mettere in contatto mondi diversi, ha da sempre fatto della poesia il perno attorno al quale far ruotare ogni altra cosa. E che ci siano un uomo di cinema e teatro e un filosofo ad introdurlo conferma la sua indubbia originalità.
FINALE
CON ANTONIO RAIA (SASSOFONO) E RENATO FIORITO (ELETTRONICA)
Ad Antonio Raia, autore di Asylum, un cd di esplorazione in solitaria di suoni scavati nell’aria con il sassofono, il compito di scarnificare alcune canzoni per poi pian piano ricomporle. Raia ispirandosi agli scritti di Mele proporrà un lavoro ideato appositamente per il festival.
26 GIUGNO
h 19.00
SOTIRIOS PASTAKAS
Per Sandro Penna
Chi meglio di Sandro Penna incarna la semplice (ma così complessa) cantabilità della vita! E davvero non è un caso che se ne sia fatto traduttore un poeta greco.
A lui il compito di specchiare i propri versi in quelli del poeta umbro.
CHIARA CIVELLO
E se
CHIARA CIVELLO (CHITARRA, PIANOFORTE E VOCE)
«Io vivere vorrei addormentato/ entro il dolce rumore della vita», scandiva Penna. E sembra che Chiara Civello si sia fatta guidare nel suo lavoro di autrice e interprete da questi versi. È difficile trovare canzoni rivissute dall’interno come sa fare lei. Cosmopolita e insieme profondamente italiana, Civello ci guida tra quei sentimenti che pur essendo di tutti e comuni, appaiono ogni volta diversi e unici.
27 giugno
h 18.00
“CHE ALTRI SI VANTINO DI CIO’ CHE HANNO SCRITTO, IO SONO ORGOGLIOSO DI QUELLO CHE HO LETTO”. Jorge Luis Borges
INCONTRI CON DANIEL PENNAC, MASSIMILIANO BARBINI E LUDOVICA TINGHI
UN PROGETTO A CURA DI CENTRO DELLE ARTI DELLA SCENA E DELL’AUDIOVISIVO (C.A.S.A.)
durata 1 ora e 30 min
incontro ad ingresso libero fino a esaurimento posti
INGRESSO GRATUITO. IL TITOLO D’ACCESSO POTRÀ ESSERE RITIRATO A PARTIRE DA UN’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELL’INCONTRO, DIRETTAMENTE SUL LUOGO DELL’EVENTO.
Incontrare Pennac è intraprendere un viaggio intimo e condiviso alla scoperta dell’esperienza collettiva della lettura e della scrittura. Cosa ci spinge a scrivere? Da dove viene l’insaziabile appetito per la lettura? Cos’è la curiosità, cos’è la narrazione e quali sono le loro molteplici manifestazioni? Qual è il punto di incontro fra lo scrittore ed i suoi lettori, o fra lo scrittore e il lettore che è in lui? Sono queste le domande a cui il progetto che coinvolge Daniel Pennac, Massimiliano Barbini e Ludovica Tinghi, vuole rispondere.
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